Teatro Teatro
Appuntamento data: 29/05/2025, Roma
Il 27 maggio il concorso si sposta al Teatro Trastevere con "KITCHEN STORIES: TUTTO L'AMORE È CLANDESTINO" della Compagnia Sunny Side, una commedia poetica sull'amore ai tempi della Bossi-Fini, scritta e diretta da Barbara Alesse.
Segue il 28 maggio con la prima romana di "ORSANTE", odissea circense e fantasmagorica di e con Matteo Vignati. Il 29 maggio, altra prima romana al Teatro Trastevere con "I FIORI AVRANNO TEMPO PER ME" del Teatro del Krak, una potente storia vera contro la violenza di genere, diretta da Antonio Tucci.
Proseguirà fino al 10 giugno presso il Teatrosophia e TeatroBasilica.
Grazie alla direzione artistica di Pietro Dattola (e, per la Sezione Demo, di Flavia Germana de Lipsis), il Festival si articola in dieci serate di spettacoli, prime romane e nazionali, ospitate in quattro teatri simbolo della creatività contemporanea. Un cartellone denso di poesia, ironia e impegno civile, che spazierà dal teatro di narrazione a quello fisico, dalla drammaturgia sperimentale alla clownerie e al teatro di figura, offrendo al pubblico uno sguardo plurale e appassionato sul nostro tempo.
27 MAGGIO
Teatro Trastevere
h. 21.00
in concorso
Compagnia Sunny Side
KITCHEN STORIES: TUTTO L'AMORE È CLANDESTINO
scritto e diretto da Barbara Alesse
con Ernesta Argira
Finalista PREMIO SCENARIO 2015
Selezione Festival Internazionale EMILIO CARBALLIDO, Messico
Una commedia poetica e divertente sull’amore ai tempi della Bossi-Fini.
Lo spettacolo parla di una ricetta di cucina, perché ai suoi protagonisti piace mangiare. E il cibo, si sa, si lega bene all’amore. L'amore spesso ci fa paura. Tutto l'amore è clandestino, e poi piano piano prende residenza dentro di noi, ottiene la cittadinanza nelle nostre vite. L'amore è ancora più clandestino quando a provarlo è un clandestino. E. e M. si amano, semplicemente. Ma devono frequentare questure, prigioni, Cie, avvocati. Fanno quello che hanno visto solo nei film: fughe dalla polizia, travestimenti, latitanze. Subiscono perquisizioni, notti in cella, le manette.
Eppure M. è un tornitore e E. è un'attrice. Il problema è che alla loro ricetta d'amore manca un ingrediente. E' rinchiuso in un barattolo: è trasparente, insapore. Ma rappresenta tutto: la possibilità di lasciarsi - senza pensare che questo porterà alla prigione - di cenare fuori, di lavorare, di fare un viaggio. Cosa c'è in quel barattolo?
La compagnia nasce dalla collaborazione di Barbara Alesse, Massimiliano Aceti ed Ernesta Argira, affiancati da altri attori professionisti. Realizza testi originali, scritti dai membri della compagnia: Il Piccolo Guitto: finalista a Scenario 2015 e al Roma Fringe Festival 2017; Kitchen Stories #1: finalista a Scenario 2015, Festival Internazionale “Emilio Carballido” - Mexico; La Rivoluzione delle Sedie: nel 2016 è vincitore di “Teatri in Corto”, di “Autori nel cassetto, attori sul comò”, premio del pubblico Short Lab; Equitalia: miglior testo al Festival Indivenire 2019, e a “Velletrama 2021”, finalista a Intransito 2021; "Uccidiamo il re": finalista Inventaria 2023
28 MAGGIO
Teatro Trastevere
h. 21.00
in concorso
PRIMA ROMANA
Matteo Vignati
ORSANTE
di e con Matteo Vignati
Premio giuria popolare ARENA DI CYRANO, Milano
Un'odissea circense e fantasmagorica tra orsi, musici e la Grande Guerra.
Alla luce della luna, un uomo misterioso irrompe davanti ai nostri occhi: profondamente turbato, scosso, parla una lingua secca e gutturale – un dialetto frammisto a parole straniere. Alle sue spalle, la veglia funebre della madre. Ceduto ancora bambino a una compagnia circense di orsanti e scimmiari (domatori di bestie feroci), Ultimo narra le avventure esaltanti, durissime, talvolta tragicomiche, della sua vita girovaga per l’Europa – l’intimo rapporto con la sua orsa che impara a domare, la solitudine, lo scoppio della Grande Guerra, la fuga disperata dal suo aguzzino – tutto per scoprire se in fondo la madre lo abbia mai amato. In un monologo fisico, dal ritmo incalzante e forsennato, si ripercorre la geografia emotiva di un viaggio di formazione e allontanamento tra uomini rozzi e bestiali, e animali capaci di sentimenti umani.
Matteo Vignati si diploma come attore presso la Scuola Nazionale di Cinema, sotto la direzione di Giancarlo Giannini, e si perfeziona con Claudio Longhi, César Brie, Nathalie Béasse, Eva-Marie Bertschy e Monica Capuani, al Festival di Avignone e alla Biennale di Venezia. Viene scelto da Gigi Proietti come Romeo al Silvano Toti Globe Theatre, dal 2013 al 2023, e ha fatto parte del musical sperimentale Cinque Allegri Ragazzi Morti, con Davide Toffolo. In teatro ha lavorato anche con Bob Wilson, Giorgio Barberio Corsetti e Pier Paolo Sepe. Al cinema è stato diretto da Gianni Amelio, Ascanio Celestini e Alessandro D'Alatri.
29 MAGGIO
Teatro Trastevere
h. 21.00
in concorso
PRIMA ROMANA
Teatro del Krak
I FIORI AVRANNO TEMPO PER ME
di Antonio Tucci
con Alberta Cipriani
voce fuori scena Aurora
assistente alla regia Cristiana Accardi
Selezione David MacLennan Award di Glasgow
Una storia vera contro la violenza di genere e sul coraggio di rinascere.
Lo spettacolo, realizzato con la consulenza del Centro Antiviolenza Donne “Non Sei Sola” di Ortona, racconta la storia vera di una donna vittima di violenza che intraprende un difficile percorso di rinascita grazie al supporto del Centro. Attraverso una messa in scena intensa, il dramma della violenza di genere viene affiancato dal tema del coraggio e della resilienza, mostrando come il sostegno psicologico, fisico ed economico possa favorire un cambiamento. La vicenda si inserisce in un contesto sociale e familiare in cui la violenza si perpetua, ma anche nel potenziale di contrasto, grazie alle reti di supporto e alla consapevolezza collettiva. Un'opera che sensibilizza sul tema della violenza di genere, promuovendo la prevenzione, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
Il Teatro del Krak è un'associazione culturale fondata nel 1996 ad Ortona (Ch), che si distingue per un teatro radicato nel territorio, lontano dalle mode e tendenze e impegnato su tematiche sociali, storiche e politiche. Nel 2010 ha aperto lo Spazio Teatrale San Biagio, un luogo dedicato alla cultura teatrale, ospitando spettacoli, laboratori e seminari. La sua produzione include opere sulla memoria del territorio e su tematiche civili oltre a spettacoli per ragazzi. Ha partecipato a numerosi festival e rassegne nazionali e organizzato rassegne come “Nel fuoco delle storie” e “Respiri di Scena”, ospitando artisti di rilievo del panorama teatrale italiano.
Fonte: Artinconnessione
Pubblicato il: 27/05/2025 da Enrico Maria Chellini