Daopere Festival
data: 05/07/2025, Roma
Intelligenza artificiale e nuove tecnologie applicate alla musica e alle arti. La sfida del Festival ArteScienza per l’edizione del 2025 “Pianeta immateriale” tesa alla ricerca e all’innovazione, fra immaginario e reale, dal 1° luglio al 25 settembre a Roma, con appuntamenti anche a Rieti, Latina, Piacenza e Trieste.
Ecco tutti gli eventi in programma nella prima parte del Festival, dal 1° al 5 luglio al Goethe Institut di Roma
Pianeta Immateriale è il titolo della nuova edizione del Festival ArteScienza in programma dal 1° luglio al 25 settembre, quest’anno dislocato a Roma fra Goethe-Institut Roma, sede storica per gli eventi di ArteScienza, MUSA - Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro Spazio Rossellini, Liceo Visconti e in diverse città italiane. Grazie alle collaborazioni con altri festival e istituzioni, infatti, ArteScienza sarà anche a Piacenza, Trieste, Rieti e Latina per una serie di eventi extra.
Ad ispirare l’edizione di quest’anno, organizzata come sempre dal Centro Ricerche Musicali, è il pensiero di Jean-Jacques Wunenburger (1946), filosofo francese che ha studiato il ruolo dell’immaginario, dei simboli e dei miti nel loro rapporto con la razionalità filosofica, scientifica, politica e culturale contemporanea. “La tecnologia, la natura, i conflitti sociali sono le tematiche emergenti in questa edizione di ArteScienza – spiega il direttore artistico Michelangelo Lupone – Il Festival pone l’attenzione sulle opere musicali, di danza e sulle installazioni artistiche che tracciano i confini o le relazioni tra l’immaginario e il concreto, tra il virtuale e il reale, cercando d’indurre alla più ampia riflessione possibile intorno all’attualità dei temi ecologici, del rapporto dell’uomo con la natura e le tecnologie, delle macroscopiche contraddizioni e derive della società dei consumi”.
Due i compositori di riferimento di questa edizione: Luciano Berio, di cui ricorre il Centenario dalla nascita, e Giacinto Scelsi (1905-1988), per i 120 anni dalla nascita. Prendendo spunto da queste due figure emblematiche del Novecento, il festival si articolerà in un variegato programma fra concerti, mostre, masterclass, incontri di studio, danza, teatro, videoarte, installazioni e docufilm, guardando verso le proposte più innovative, le ricerche tecnologiche più avanzate, applicando l’uso dell’intelligenza artificiale e il suo apporto nell’arte.
Il Festival al Goethe-Institut Roma, dall’1 al 5 luglio
La prima parte del Festival sarà al Goethe-Institut Rom: cinque giorni di concerti – con diverse nuove produzioni per l’edizione 2025 di ArteScienza – accompagnati da improvvisi di danza e teatro (di Ricky Bonavita e Filippo Balestra), video d’autore e un seminario.
Il concerto d’apertura del festival sarà Invisible Blue martedì 1° luglio (ore 21) con le improvvisazioni dell’ensemble Exàifnes su video di Giulio Latini. L’ensemble, coordinato da Alessandro Sbordoni (bayan) con Alessandro Ciccarelli (trombone e live electronics), Arianna Granieri (pianoforte), Andrea Mancini (sassofoni) e Gianluca Taddei (contrabbasso), performers di diversa provenienza musicale che creano partiture aleatorie e opere aperte, propone un insieme di variazioni che traggono spunto dall’opera di Giacinto Scelsi.
Compositrice greca, Artemi-Maria Gioti è una delle più accreditate ricercatrici nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla musica. A lei è dedicate la giornata di mercoledì 2 luglio, in cui terrà un seminario BIAS: interrogating AI through Music (ore 19) cui segue il concerto (ore 21) con Charen De Carolis al pianoforte e Alice Cortegiani al clarinetto basso.
Giovedì 3 luglio con il concerto Public Privacy (ore 21) torna al Festival MusikFabrik, dinamica formazione tedesca di Colonia, nata nel 1990, fra le più importanti nell’ambito della musica contemporanea e dell’innovazione artistica, in dialogo costante con i compositori di oggi. Propone opere con elettronica dal vivo di Muntendorf, Šenk, Hermann e Djordjevic.
Prima assoluta venerdì 4 luglio (ore 21) per Eswarbirzaman - Cosmicomicaosmics Opera, creazione multimediale di Patrizio Esposito, che tocca il tema dei rapporti interpersonali attraverso la musica, la parola e le immagini affidati ad algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI); con Consuelo Donati (video e luci), Federico Scalas (elaborazione elettronica e regia del suono), Timothy Cape (basso elettrico, voce, percussioni, apparati), Mayah Kadish (violino, voce, percussioni, apparati) e Alessio Cavaliere (percussioni, voce, apparati).
L’ultimo concerto al Goethe, sabato 5 luglio (ore 21) sarà IHM, opera-concerto del giovane compositore Francesco Vitucci che utilizza GPT-4, l’intelligenza artificiale di OpenAI. Sul palco, per questa nuova produzione del Festival, Roberta Pastore, Donatello Notarnicola, Emanuela Storelli, Fedora Palladino (violoncelli aumentati), Francesco Vitucci (live electronics), Daniele Annese cura la regia del suono.
Per le cinque giornate al Goethe sarà inoltre visitabile la mostra allestita al Kunstraum Electrical Jubilee, progetto di ricerca che vede protagonista la pioniera della sound art tedesca Christina Kubisch insieme al fotografo Frank Paul e al musicista Tom Thiel, curato da Valentino Catricalà. Esplorando il paesaggio sonoro della città di Roma, con un approccio che unisce arte, scienza e tecnologia, l’artista ha creato un’esperienza sonora immersiva e sorprendente, che rivela un mondo inaudibile e ignorato, eppure molto presente nel nostro ambiente urbano.
Il calendario del Festival ArteScienza 2025
Roma
1-5 luglio, 22, 25 settembre Goethe-Institut
9-10-16-20 luglio - MUSA | Museo degli Strumenti Musicali dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
13-14 settembre Spazio Rossellini
Piacenza
4-5 luglio - Conservatorio di Musica “G. Nicolini”
Trieste
7 luglio - Conservatorio di Musica “G. Tartini”
Rieti
17 settembre - Chiesa Di San Domenico
Latina
23 settembre - Conservatorio di Musica “O. Respighi”
Fonte: Centro Ricerche Musicali CRM
Pubblicato il: 02/07/2025 da Enrico Maria Chellini